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Old 06-20-2006, 07:27 AM   #7
Level 1 - Lurker
 
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Re: 2006/06/19 - Milan, ITA - Filaforum

Hi guys, still recovering after yesterday night's gig.

Maynard didn't show his face? Well, that's how it's supposed to be!

Among others, Tool are a such a huge band also because they're so unglamorous and underexposed: I've been listening to their music since 1991 (no VHS or DVDs) and I didn't know how they looked like, except for Adam!
Never seen their faces on fucking MTv and all, it's even hard to see them interviewed, but all of these are the reasons why they're a cult band.

I would have been pleased too if he showed up or clapped to the audience but see it like this: he doesn't want to please the audience!

I've written a review of the shop but I can't find the proper words to translate it in english so, sorry for the people who don't know italian!
Last thing: I agree on us Italians not being mature for experimental music but please, don't call moshing a 'juvenile' behavior! Heavy metal gigs are one of the last occasions when we can just do what we want, so don't judge people moshing as long as they don't hurt anybody (on purpose).

Di solito gli arnesi servono per montare o smontare, questi spaccavano!!!!!
Ovviamente io sono sceso giù, nella mosh pit, così si chiama il cerchio del pogo in terra di Albione e il mio punto di vista sul concerto non prevede 'mah', 'insomma' o dubbi di sorta: quei quattro lì hanno suonato quasi due ore di puro metal cerebrale!
Troppo cerebrale...cantava quello coi magliono colorati...col cazzo!

Un gruppo così cultuale e sottoesposto che non avevo la minima idea di come fossero fatti, nonostante girino da anni: il chitarrista ieratico, inespressivo e monolitico, il batterista mastodontico, il bassista che si dondolava e ad ogni ondulazione spostava a colpi di basso le masse d'aria che muove un pendolino in galleria.
Poi lui, Maynard, fisico da impiegato del Comune, cresta mohicana molliccia sotto un cappello da cow boy di paglia, come fare morphing fra Trent Reznor e Bono ai tempi di ZooTV. Tutto questo condito da movenze da discotecaro tamarro, spalle al pubblico (per motivi diversi da quelli per cui lo fa Ricky Martin), scarsità di comunicazione verbale sostituita da luci, immagini, mostriciattoli vari e simboli Tooliani che scorrevano sugli schermi dietro il palco.
Ha salutato pochissimo, il cinque agli altri musicisti, due dita medie alzate ed è corso via lasciando gli altri ad esporsi, mentre il pubblico applaudiva, urlava, piangeva (uno di fianco a me!) e uno urlava ininterrottamente 'satana! satana!'.
Fuori luogo? No, eravamo tutti al nostro posto.
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